«Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.»
Indro Montanelli
Ieri, dopo la presentazione del mio libro, una mia cliente, ma direi anche amica, mi manda l’immagine di Indro Montanelli perché nota delle somiglianze con la mia ultima foto.
Con tutto il bene, sono lontano anni luce sia dal pensiero che dalla capacità di uno dei giornalisti più popolari del novecento.
Nella forma le foto si somigliano, cambiano i mezzi di scrittura, cambiano gli abiti, ma il modo di scrivere, chino, incurvato, è rimasto lo stesso. Certo lui scriveva bene e meglio.
E se fossero cambiate anche le professioni? Se i giornalisti non fossero più solo giornalisti, se i politici non fossero più solo politici e se i pubblicitari non fossero più solo pubblicitari?
I social hanno cambiato le carte in tavola e tutti fanno tutto. I giornalisti più in voga sono anche molto social, i brand fanno politica perché i politici ormai fanno i SMM e infine, i pubblicitari sono diventati giornalisti d’assalto, tutti al servizio degli utenti sui social.
Forse si è avverato quello che aveva dichiarato Indro, il lettore è diventato finalmente il padrone.