Riccardo Pirrrone

Collaborazioni Probono o attivismo?

Con kirweb, in questi anni, ci siamo impegnati in diverse collaborazioni Probono con realtà che condividono i nostri stessi valori e visioni per un futuro più giusto e inclusivo. Ogni progetto è stato un’opportunità non solo per offrire le nostre competenze, ma anche per abbracciare cause che riteniamo importanti.

Il nostro lavoro da pubblicitari, infatti, va oltre la semplice promozione: in alcuni momenti, diventa attivismo. E questa è una dimensione che ho sempre trovato stimolante, visto che mi permette di veicolare messaggi che parlano di diritti, inclusione e giustizia sociale. Ci siamo sempre messi al servizio di idee che ci rappresentano, con la consapevolezza che la comunicazione può essere un potente strumento di cambiamento.

Nel 2024, ad esempio, siamo stati protagonisti del lancio del treno rainbow in collaborazione con Atac. È stato un segno di inclusione visibile a tutti, un’iniziativa che ha generato qualche polemica ma che ha anche conquistato tantissime persone. Il treno non è solo un mezzo di trasporto, è diventato un simbolo di appartenenza e apertura, un invito a riflettere e ad accogliere le diversità.

Sempre nello stesso anno, abbiamo realizzato la campagna Road to 50%, un progetto nato per combattere le molestie sui mezzi pubblici. Siamo partiti da Bologna e abbiamo portato questo messaggio anche a Messina, lavorando a fianco delle istituzioni locali. La nostra sfida era fare in modo che ogni passeggera si sentisse sicura e protetta, un passo importante verso il cambiamento culturale che vogliamo promuovere.

Un’altra collaborazione che ci ha toccato profondamente è stata quella con Fondazione Pangea Onlus, impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne. Supportare questa battaglia è stato per noi un atto dovuto, un modo per dare voce a chi non può sempre farsi sentire.

Infine, uno dei progetti più intensi e significativi è stato la campagna realizzata per SOS MEDITERRANEE Italia, un’associazione che salva vite nel Mediterraneo. Sapere di poter contribuire, anche solo in piccola parte, a una causa così urgente e vitale ci ha dato una spinta emotiva incredibile. Non si tratta solo di numeri o di statistiche: sono vite umane che vengono salvate, ed essere al fianco di chi si impegna quotidianamente in questo è un onore.

Quello che apprezzo particolarmente delle nostre collaborazioni con il terzo settore è avere la prova concreta che i messaggi e le campagne a cui abbiamo contribuito hanno un impatto reale. È una soddisfazione che va oltre il successo di una campagna: è la consapevolezza di aver fatto la differenza, anche se solo in parte.

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